Tutti pazzi per la NUOVA CAPRI d’Italia | Si trova in Sicilia e le batte tutte, i pescatori sono d’accordo coi turisti

capri faraglioni (foto tripadvisor) - mediaoneonline.it

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Un luogo che racconta tanta storia e meraviglie: ecco uno dei gioielli da visitare assolutamente in Sicilia

Si può tranquillamente afffermare che ogni… “pietra” che si trova in Sicilia racconta una storia antichissima. Dalle colonie greche che hanno lasciato teatri e templi imponenti, fino alle costruzioni romane che ancora oggi testimoniano la grandezza di un impero, l’isola è un patrimonio a cielo aperto. Passeggiare tra i resti archeologici significa respirare la memoria di civiltà che hanno contribuito a plasmare il volto del Mediterraneo. Non a caso la Sicilia è definita un museo a cielo aperto, dove il passato si intreccia con la bellezza del paesaggio.

Partendo adlla zona occidentale, l’isola offre, e lo sanno bene i milioni di turisti in arrivo, dei tesori a dir poco unici. Palermo, con i suoi palazzi arabo-normanni e le cupole che ricordano atmosfere orientali, è una capitale culturale che sorprende ad ogni passo. Trapani e Marsala custodiscono un fascino particolare, dove il mare si fonde con la storia delle dominazioni fenicie e spagnole. Non lontano, Selinunte e Segesta restano esempi straordinari di architettura greca, con templi che dominano la campagna e raccontano storie di divinità e popoli antichi.

Procedendo verso sud, Agrigento regala al mondo la magnifica Valle dei Templi, patrimonio UNESCO, dove le colonne doriche sembrano ancora “dialogare” con chi le guarda. Perché, in fondo, è come se fosse un luogo che vibra di spiritualità e grandezza, capace di emozionare profondamente ogni visitatore. Lì il tempo sembra fermarsi, mentre le rovine raccontano le gesta di un popolo che ha fatto della bellezza un valore eterno.

Ed anche la Sicilia orientale non è da meno. Catania, con la sua architettura barocca plasmata dalla lava dell’Etna, si erge come simbolo di resilienza ed anche di creatività. Taormina, arroccata su una collina con il suo teatro greco che affaccia sul mare, è considerata una delle mete più suggestive del mondo. Siracusa, con la sua isola di Ortigia, conserva le tracce di una storia millenaria che affonda le radici nella Magna Grecia e arriva fino al Rinascimento. Ogni angolo, insomma, è un viaggio tra epoche diverse, unite dal filo rosso della bellezza mediterranea.

Un gioiello nascosto: la nuova Capri d’Italia

Tra i luoghi più affascinanti della Sicilia orientale si trova una cittadina che molti hanno definito la “nuova Capri d’Italia” (Capri, foto copertina). Non è solo il mare cristallino a renderla speciale, ma anche le leggende che avvolgono i suoi paesaggi. Qui la natura si fonde con la storia, regalando panorami che sembrano usciti da un poema epico. Ci sono faraglioni imponenti che raccontano antiche leggende mitologiche, mentre le isolette vicine custodiscono tracce di una vita millenaria, fatta di cultura, biologia e memoria archeologica.

L’area è oggi una riserva marina protetta, un luogo dove la biodiversità è salvaguardata e studiata, e dove il mare svela ogni giorno nuove meraviglie. Le formazioni basaltiche e i geositi raccontano la forza dell’Etna, mentre il porto storico diventa palcoscenico di tradizioni popolari e antiche pantomime che continuano a vivere grazie alla passione di chi ci vive. La vita cultlrale è intensa, scandita da feste religiose e folkloristiche che ne testimoniano l’identità profonda.

ciclopi isole (foto wikipedia) - mediaoneonline.it
I Faraglioni dei Ciclopi (foto wikipedia) – mediaoneonline.it

Quella cittadina fra mito e bellezza

Ma andiamo a porre la lente di ingrandimento su questa “perla”. Situata sulla costa catanese, affacciata sul Mar Ionio, parliamo in particolare di Aci Trezza. Un un luogo che mescola mito e natura. I celebri Faraglioni dei Ciclopi (foto sopra) , otto scogli basaltici, secondo la leggenda furono scagliati da Polifemo contro Ulisse. Poco più lontano, l’Isola Lachea ospita un museo naturalistico e archeologico, custode di reperti che attestano la presenza umana in tempi remoti. Dal 1989 l’area è riserva marina e dal 1998 i Faraglioni e l’isola sono diventati riserve naturali integrali della Regione Siciliana.

Aci Trezza è anche un borgo vivo, con tradizioni che resistono al tempo. La festa patronale di San Giovanni Battista e la pantomima “U pisci a mari”, inserita nel registro delle eredità immateriali siciliane, sono appuntamenti che intrecciano fede, cultura e spettacolo. Tra mare, mito e folclore, questo borgo marinaro continua ad affascinare chiunque lo visiti, meritandosi il titolo di nuova Capri d’Italia.