Vivere qui costa una fortuna: è la città più CARA d’Italia, ma nessuno lo immaginava | Altro che Genova e Firenze

Soldi (foto pexels) - mediaoneonline.it
Ma in Italia, dove è diventato veramente insostenibile vivere? La risposta sorprende e non riguarda nemmeno Roma o Milano
Negli ultimi dieci anni, l’inflazione in Italia ha trasformato profondamente il costo della vita. Le grandi città come Milano e Roma, da sempre simboli del caro vita, sono oggi affiancate – e in alcuni casi superate – da località insospettabili. Il rincaro dei prezzi ha toccato ogni aspetto del quotidiano: dagli alimentari ai trasporti, dalle bollette agli affitti. E il peso di queste spese si avverte in tutto il Paese.
Questo fenomeno colpisce non solo chi vive nelle metropoli, ma anche i milioni di turisti che ogni anno visitano le zone più iconiche del Belpaese. Località turistiche come Ischia, Panarea o la Costiera Amalfitana hanno visto impennate nei prezzi di soggiorni, ristorazione e trasporti. Una vacanza in Italia oggi può costare quanto un viaggio intercontinentale, e chi arriva nel nostro Paese spesso resta spiazzato dai costi, soprattutto se non ha prenotato con largo anticipo.
Le strutture alberghiere rincarano i listini, i voli subiscono aumenti continui e persino il traghetto per le isole minori può costare quanto una notte in hotel. Il tutto mentre gli stipendi restano invariati, generando una crescente disparità sociale tra chi può permettersi una vacanza e chi è costretto a rinunciarvi.
L’Istat ha registrato a giugno un’inflazione media dell’1,7% rispetto all’anno precedente, con un impatto diretto sui bilanci familiari. Le voci più colpite sono state quelle alimentari non lavorate, i trasporti e le utenze domestiche. In questo contesto, molte famiglie italiane faticano a mantenere uno stile di vita dignitoso, specie se vivono in città oggi considerate tra le più costose del Paese.
Città medie, ma costi che sono altissimi
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, che ha elaborato una classifica basata sui dati Istat territoriali, la città più cara d’Italia non è né Milano né Roma. Al primo posto si piazza infatti una città dove l’inflazione al +2,3% ha comportato un aggravio annuo di ben 763 euro per famiglia. Una cifra importante, che pesa soprattutto su redditi medi o bassi.
Poi, fra le più costose, ci sono ad esempio Rimini con un’inflazione record del +2,7%, ma con una spesa aggiuntiva media di 743 euro. Chiude il podio Venezia, che con un +2,2% e un rincaro di 617 euro, si conferma città difficile da gestire economicamente, specie per chi lavora nel settore turistico e riceve salari stagionali o ridotti.

Una nuova classifica smentisce le metropoli
A dimostrazione che non servono grattacieli e metropolitane per subire il caro vita, città come Bergamo, Arezzo, Udine e Belluno superano i 590 euro di spese extra annuali. Anche Cosenza, in Calabria, presenta dati allarmanti con un’inflazione al +2,5%, pari a quella registrata a Siracusa.
Ci sono però delle eccezioni. Pisa è considerata la città più “virtuosa” d’Italia in questo periodo, con un’inflazione dello 0,6% e soli 162 euro di rincaro annuo. Ma si tratta di una rarità: la tendenza generale è chiara e mostra un Paese sempre più diviso tra chi può affrontare il costo della vita e chi è costretto a ridimensionare tutto. Ma qual è davvero la città più cara in Italia oggi? Come detto, non si tratta né di Roma, nè di Milano. A sorprendere è, infatti, l’inatteso primato assoluto di Bolzano, che, nonostante la sua dimensione e posizione geografica, ha superato tutte le altre città italiane in termini di costo della vita. Una vera svolta nei parametri economici nazionali.
