WhatsApp dice ADDIO, siamo giunti alla fine di un’era | Zia Luisa non potrà più mandare il buongiorno alle sorelle

logo whatsapp (foto miracomosehace.com) - mediaoneonline.it
WhatsApp e la rivoluzione digitale: dal futuro al “passato che ritorna”: ecco cosa accade alla storica applicazione
L’arrivo dei servizi di messaggistica via internet ha segnato un punto di svolta epocale nella nostra società. Prima lo spazio e il “palco” era soltanto per i classici sms, con limiti di caratteri e costi spesso proibitivi. Poi, all’improvviso, tutto è cambiato. Con la diffusione delle connessioni internet mobili e delle prime app, è nata una nuova era nella comunicazione quotidiana.
WhatsApp, lanciata nel 2009, ha rappresentato uno spartiacque: niente più limiti, niente più costi per ogni messaggio. Solo una connessione e la possibilità di parlare con chiunque, ovunque, in tempo reale. Una vera rivoluzione.
E così arriviamo ad oggi, quando WhatsApp è diventata integrante delle nostre giornate: si usa per lavoro, per comunicare con i familiari, per organizzare eventi, viaggi e tanto altro. Con funzioni sempre più avanzate — dalle note vocali alle videochiamate, dai canali ai gruppi broadcast — l’app si è trasformata in una piattaforma completa. Non sorprende che oltre 2 miliardi di persone nel mondo la utilizzino ogni mese.
Accanto a WhatsApp, sono nate anche altre app che hanno contribuito a plasmare la nuova comunicazione digitale: Telegram, con le sue chat segrete e i canali, oppure Signal, apprezzata per la sua attenzione alla privacy. Ma adesso la lente torna su WhatsApp, grazie a quella che è l’integrazione con il mondo Meta e le novità che arrivano giorno dopo giorno.
La novità a partire dal luglio 2025: “E’ ormai definitivo”
Partiamo dal presupposto che WhatsApp si aggiorni costantemente e, per continuare a garantire tutte le sue funzionalità, ha bisogno di un software ben preciso e compatibile con quelle che sono le nuove richieste odierne.
In poche parole, ci sono hardware che – e non c’è alcuna cosa da fare, ad un certo punto – non riescono più a stare al passo con il “presente”. Ed è per questo motivo che l’azienda è costretta a prendere la decisione che, per tutti gli interessati, rappresenta un vero “colpo al cuore”: Tutto dipende, naturalmente, dai progressi della tecnologia, e mai, nel modo più assoluto, da motivi “personali”. Di certo, così come è accaduto anche nei mesi scorsi, si tratta di una scossa non da poco per migliaia e migliaia di affezionati utenti di whatsapp. Ma spieghiamoci meglio.

L’addio a WhatsApp: “stop” per milioni di utenti
Andiamo ai dettagli e al cuore del problema, in considerazione che, proprio in questi giorni – così come qualche mese fa – si è diffusa sul web la notizia di un possibile addio a WhatsApp su alcuni smartphone. E’ proprio a questo punto che “esplode” l’attenzione, e cresce così anche la preoccupazione, specialmente per chi non vuole (o non può) cambiare subito dispositivo. Per spiegare quel che accade, andiamo al comunicato ufficiale dell’azienda: Meta ha infatti ufficializzato che, a partire dal 1 Luglio 2025, WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni dispositivi considerati “ormai obsoleti”.
L’obiettivo, insomma, come dichiarato da Meta, è “garantire la sicurezza, la stabilità e la migliore esperienza utente possibile”. I modelli coinvolti, dunque, e che dovranno dire addio all’applicazione, sono principalmente i più “datati”: tra gli iPhone, parliamo di iPhone 5, 5C e 6. Sul fronte Android, invece, i dispositivi che perderanno il supporto sono Samsung Galaxy S5, LG G3, Sony Xperia Z, Motorola Moto G di prima generazione e Huawei Ascend Mate 2. Non si tratterà, dunque, di una scomparsa definitiva dell’applicazione, ma solo di un adattamento tecnologico. Una scelta ormai comune nel mondo digitale, dove le evoluzioni sono sempre più rapide.