Zanzara tigre FUORI CONTROLLO | L’Italia è nel mirino, scatta l’allarme sanitario in queste zone

Sbalzi di temperatura e una situazione meteo che preoccupa tutta l’Italia, ma soprattutto il Sud e la Sicilia 

In questa prima parte dell’estate 2025 l’Italia si trova al centro di un’altalena climatica senza precedenti. Dopo un maggio già caldo, giugno ha portato un primo assaggio di afa africana, seguito però da un improvviso ritorno del maltempo, con temporali fortissimi e veri e propri nubifragi che hanno colpito in particolare il Centro e il Nord della penisola.

Mentre in molte regioni si contavano i danni causati dalla pioggia torrenziale, al Sud si assisteva a un clima completamente diverso: sole rovente, umidità elevata e temperature oltre i 38 gradi in alcune zone della Sicilia. Ma la tregua è destinata a finire: secondo le previsioni meteo, il caldo soffocante tornerà a colpire l’Italia intera nei prossimi giorni, con picchi di oltre 40 gradi soprattutto al Sud.

Questa alternanza continua tra afa e temporali non è solo un problema per la salute e l’ambiente, ma crea anche le condizioni ideali per la proliferazione della zanzara tigre, un insetto ormai diffusissimo nel nostro Paese. Temperature alte, seguite da piogge improvvise, rappresentano il mix perfetto per far schiudere milioni di uova di questa specie.

La zanzara tigre non è solo un fastidio estivo. È anche un potenziale pericolo sanitario. In particolare, è stata segnalata una presenza sempre più consistente anche nelle città, grazie alla sua resistenza e adattabilità. Ma spieghiamoci meglio.

Fra temporali, afa e invasioni delle… “tigri”

Secondo gli esperti, tra cui Roberto Pantaleoni, entomologo del CNR di Sassari, la zanzara tigre (Aedes albopictus) approfitta di ogni pozzanghera o contenitore umido per riprodursi. Le sue uova non vengono deposte nell’acqua, ma nei pressi dell’acqua, come ai bordi dei tombini o nei vasi da giardino. Quando arriva la pioggia o l’umidità aumenta, le uova si schiudono improvvisamente, dando il via a vere e proprie esplosioni di insetti.

Il cambiamento climatico ha allungato anche il suo periodo di attività: se prima era presente da maggio a ottobre, adesso la si può trovare in giro anche nei mesi più freschi. E con oltre 40 sottospecie ormai stabilmente insediate in Italia, il rischio di punture aumenta ovunque, dal mare alla montagna. E’ importante dire che difendersi è possibile, ma serve oarecchia attenzione. Il primo passo è eliminare l’acqua stagnante da balconi, terrazzi, giardini e tombini. Anche un semplice sottovaso può diventare un focolaio. È fondamentale installare zanzariere alle finestre, utilizzare repellenti cutanei (preferibilmente naturali) e indossare vestiti chiari e leggeri che coprano braccia e gambe.

Consigli utili per difendersi e rischi

È importante evitare profumi troppo dolci, che attraggono le zanzare, e controllare anche zone poco frequentate come garage, cantine o pollai. Inoltre, è consigliato l’uso regolare di trattamenti larvicidi nei tombini, soprattutto nelle aree più a rischio. Alcuni comuni stanno già attuando piani di disinfestazione, ma la prevenzione domestica resta la prima linea di difesa.

Nonostante le specie di zanzara tigre presenti in Italia raramente trasmettano malattie tropicali, il rischio non è da escludere del tutto. In alcune zone si sono verificati casi sporadici di Chikungunya, Dengue o Zika. Le autorità sanitarie continuano a monitorare costantemente la situazione, ma è fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini. La natura, lo sappiamo, ci manda segnali chiari: tra temporali improvvisi, ondate di calore e insetti sempre più invadenti, è necessario adottare precauzioni quotidiane. Proteggere la propria casa, il proprio corpo e la propria famiglia deve diventare una priorità durante l’estate 2025, ormai segnata dal dominio della zanzara tigre.