I centralinisti parlano di uno “tsunami”: 300 telefonate di cittadini di tutte le età che hanno chiamato per dare il loro appoggio al presidente del Consiglio dopo lo strappo di Matteo Renzi
“Una lenta marea, che poi è diventata uno tsunami“. Al centralino di Palazzo Chigi raccontano così quel che è accaduto ieri, nelle ore in cui alla Camera andava in scena la conferenza stampa di Matteo Renzi. Mentre il Rottamatore annunciava il ritiro dei ministri dall’esecutivo, il centralino della sede del governo ha registrato circa 300 telefonate, cittadini di tutte le età che chiamavano per dare il loro sostegno al premier Giuseppe Conte.
Tra le telefonate quella di una signora di Palermo che ha chiamato in lacrime pregando il centralinista di riferire al premier di “non mollare, non abbandonarci”. Le chiamate, viene inoltre riferito, arrivavano da cittadini di tutte le età, mentre solitamente sono gli anziani a chiamare il centralino per mandare messaggi al presidente o al governo.
More Stories
Ex Blutec. Rischio sospensione procedure di assegnazione
Favignana. Concerto del Primo Maggio: musica e impegno civile
La Spezia. Palermo, altro flop in difesa: una media da retrocessione