I love Lego, la mostra a Palermo. L’intervista alla fondazione Sant’Elia.

 di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice 

È approdata a Palermo lo scorso dicembre 2022, e sarà operativa fino al 4 giugno 2023, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo, I LOVE LEGO, la mostra dei record che ha già visto oltre un milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo.Promossa dalla fondazione Sant’Elia e organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia per la comunicazione, con il patrocinio dell’Assessorato regionale del turismo, sport e spettacolo, della città metropolitana di Palermo e del comune di Palermo, I LOVE LEGO è una mostra pensata, secondo le indicazioni dei promotori, per divertirsi e riscoprire il lato ludico e creativo di ciascuno, esplorando i dettagli di interi mondi in miniatura.Mondi che spaziano dall’antica Roma fino ai moderni grattacieli passando per i robot ultramoderni e le riproposizioni in chiave Lego di alcuni dipinti celebri dell’antichità. Nello specifico l’intera mostra comprende decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO che compongono vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.Si tratta di sei fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti privati distribuiti tra due piani a cui si aggiunge il pianoterra come area giochi e laboratorio per le famiglie.Una mostra dedicata alla tradizione e rivolta ai bambini e ai genitori, con particolare riguardo ai minori con disabilita’. “In atto abbiamo posto dei pannelli in Braille ad altezza bimbo – rende noto ai microfoni di Teleone  la fondazione Sant’Elia –  in collaborazione con l’associazione nazionale ipovedenti, noi operatori abbiamo seguito corsi con rudimenti di Braille, attenzioniamo molto la disabilità. È stato realizzato un voucher per un ingresso gratuito per gruppi facenti capo ad Associazioni che si occupano di disabilità, grazie a un’idea partita dalla città metropolitana. Sulla scia di questa idea di inclusione pensiamo di bendare il bambino vedente per provocare un’immedesimazione empatica attraverso laboratori predisposti, stiamo facendo in merito ancora delle prove. Da un primo bilancio i visitatori provengono da tutte le province siciliane e sono molto presenti gli stranieri, facilitati da apposite convenzioni con alloggi turistici.In contemporanea la stessa mostra è ubicata a Roma e durera’ un intero anno”. Diorami, ma non solo: non meno stimolanti le simpaticissime vignette comiche ideate da “Legolize” (pagina umoristica che crea installazioni utilizzando proprio i LEGO) che accompagnano i visitatori a dimostrare quanto dei semplici mattoncini siano entrati – anche per un solo momento – a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.Fondata da tre ragazzi – Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro – la pagina Legolize è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook.Infine, lungo il percorso di mostra, sono ammirabili gli oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte – attraverso una tecnica pittorica ad olio – Bolcato crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.Per gli interessati la mostra I love lego sarà aperta al pubblico fal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00); per maggiori informazioni è sufficiente chiamare il numero 091 7747695 o inviare una mail all’indirizzo prenotalatuavisita@gmail.com.