di Angela Ganci
Psicologo psicoterapeuta, giornalista, docente
Si è da poco conclusa l’esperienza dei Tesori di Palermo del 6 e 7 Novembre 2021.
Dopo la prima chiusura delle Vie dei Tesori a Palermo fissata il 31 Ottobre scorso, ancora due giorni dedicati all’Arte e alla preziosità di Palazzi e Chiese: tra i Tesori aperti al pubblico in occasione della due giorni, lungo la centrale via Maqueda, Palazzo Costantino.
Palermo, Sabato 6 Novembre 2021.
Una folla non indifferente attende l’ingresso al Palazzo, la cui visita stimata in 40 minuti, preannuncia prelibatezze artistiche e sontuosita’ nobiliari.
Costruito nel 1766, mai restaurato, neanche dopo l’ultimo dopoguerra, oggi con evidenti pericoli costituiti dal pavimento malmesso, il Palazzo fa il suo “debutto” con il colonnato che porta allo scalone monumentale dove si fermavano le carrozze.
Il primo ingresso, senza finestre, era un tempo adibito a stalla, anche se si pensa esistesse una sufficiente areazione per gli animali.
Il marmo rosso di Castellammare ricopre gli interni, anche il colonnato esterno, adesso però scolorito per le intemperie.
Dai primi ambienti andiamo con la guida loquace e attenta ai particolari, al primo piano, ormai scrostato, si pensa questo adibito a salotto; il piano si presenta ancora da ristrutturare per via del fallimento degli ultimi lavori del 2001 di ristrutturazione. In genere, puntualizza la guida, non è possibile categorizzare gli ambienti e non esistono fotografie storiche, qualunque attribuzione di funzione originaria agli ambienti odierni, quindi, è puramente supposta.
Ci si immette successivamente nei successivi ambienti, con il tetto a trompe l’ oeil, quindi si nota un corridoio per il salone dei ricevimenti dove spicca il tetto con la metamorfosi di Ovidio, proseguendo un’opera di Gioacchino Martorana, con materiale di stucco e foglie d’oro.
E nei saloni a seguire sempre il rimando al mito, con la rappresentazione della cornucopia e del mito di Demetra.
Lunghe e pittoriche le descrizioni dei tetti, che lasciamo alla curiosità degli interessati, così come la visita delle stanze private, fino ai bagni regali, dai temi cristiani, fino alla permanenza a Palazzo di Napoli, adiacente, risalente al 1500, e acquisito dalla famiglia di Napoli.
Palazzi, ma non solo: lungo la via Maqueda, proprio in direzione del Teatro Massimo, e’ suggestivo il tour in una Chiesa di inestimabile preziosità, inserita nelle Vie dei Tesori già chiuse a fine Ottobre, la Chiesa di Santa Ninfa ai Crociferi, una delle prime strutture ecclesiastiche ad essere realizzate lungo la via Maqueda.
Tutto ciò ad indicare come, al di la’ dei Tesori formalizzati in un Tour o meno, l’Arte resta patrimonio pubblico, da visitare in ogni giorno dell’anno, da incentivare, conoscere, diffondere.
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